![]() |
Teatro Alfieri – da giovedì 17 a domenica 20 febbraio (da giovedì a sabato ore 20.45 – domenica ore 15.30)
GIAMPIERO INGRASSIA FABIO CANINO BELIA MARTIN
testi e libretto di Howard Ashman – musiche Alan Menken
e con EMILIANO GEPPETTI VELMA K GIOVANNA D’ANGI STEFANIA FRATEPIETRO CLAUDIA PORTALE
scene Gianluca Amodio – costumi Francesca Grossi – coreografie Luca Peluso
direzione musicale Dino Scuderi – adattamento e regia Piero Di Blasio
basato sul film di Roger Corman, sceneggiatura di Charles Griffith
produzione Viola Produzioni in coproduz. con Oti – Officine Del Teatro Italiano e con Bottega Teatro Marche
Dopo 30 anni Giampiero Ingrassia torna ad interpretare il ruolo di Seymur ne La Piccola Bottega degli Orrori, il primo musical italiano prodotto dalla Compagnia della Rancia con la regia di Saverio Marconi che ha segnato nel 1989 il suo primo debutto in un genere che negli anni lo ha visto con successo protagonista di grandi titoli internazionali. Sarà in scena con lui FABIO CANINO, già attore di esperienza nel teatro di prosa, che affronta con grande entusiasmo per la prima volta il musical, interpretando il ruolo di Mushnik. Ad affiancarli nel ruolo di Audrey l’esplosiva BELIA MARTIN che torna in Italia dopo lo straordinario successo di Sister Act prodotto da Alessandro Longobardi. Questa quarta edizione italiana, riadattata e diretta da PIERO DI BLASIO, vedrà nel ruolo della pianta Audrey II VEKMA K, una vera Drag Queen internazionale.
New York, anni ‘60. Seymour Krelborn lavora nel negozio di fiori del signor Mushnick insieme ad Audrey, la sua giovane collega. Quando Mushnik decide di chiudere il negozio per la poca clientela Audrey gli consiglia di esporre la strana piantina che possiede Seymour, presa in un negozio cinese durante un’eclissi. In effetti la pianta, soprannominata da Seymur “Audrey 2”, esposta in vetrina attira nuovi clienti, ma inizia a morire proprio quando gli affari del negozio migliorano, preoccupando Seymur che prova di tutto per farla star meglio. Nulla funziona, finché tagliandosi accidentalmente un dito scopre che Audrey 2 si nutre esclusivamente di sangue umano per vivere e crescere. Diventato una celebrità, Seymour prova a chiedere ad Audrey di uscire con lui, ma lei rifiuta l’invito per via del suo fidanzato, il dottor Orin Scrivello, un sadico e violento dentista. In realtà Audrey segretamente ricambia l’amore che Seymour prova per lei. Una notte, non appena Seymour chiude il negozio, Audrey 2, sempre più grande, inizia a parlare chiedendogli di ricevere più sangue, ma Seymour non è più in grado darle il proprio… da lì in poi gli eventi sfuggono di mano al povero Seymour in un susseguirsi di omicidi e risate, fino ad arrivare ad un finale inaspettato e “diverso”.
Little Shop of Horrors, il musical basato sull’omonimo film del 1960 diretto da Roger Corman, debutta nel maggio del 1982 al Works Progress Administration Theatre di New York, per poi spostarsi nel luglio dello stesso anno all’Orpheum Theater, uno dei più importanti teatri OffBroadway. Dopo 2.209 repliche, è il terzo musical più a lungo rappresentato nella storia dei teatri Off-Broadway. Nel 2003 il musical fa il salto di qualità e debutta in un teatro di Broadway, il Virginia Theater, dove rimane in scena per quasi un anno. Nel 1986 la trasposizione cinematografica diretta da Frank Oz ottiene due candidature agli Oscar: miglior canzone originale Mean Green Mother from Outer Space” e migliori effetti speciali. In Italia il musical è stato prodotto per la prima volta dalla Compagnia della Rancia. Dopo 12 anni torna nei teatri italiani grazie a Viola Produzioni che è pronta a presentarlo in tour nella sua versione 2.0.
Ecco i link diretti per l’acquisto dei biglietti: